Vi state chiedendo chi sia questa bellissima ragazza in copertina?
Allora non vi resta che proseguire nella lettura di questo articolo!
Dopo un breve periodo di pausa ho deciso di tornare alla carica con un argomento un po' fuori da quello di cui solitamente parlo, ma devo dire che ne vale assolutamente la pena.
Di recente, mentre scorrevo la home di quella giungla che è facebook, mi è saltata all'occhio una gran bella iniziativa a sfondo artistico, promossa dalla Melody School di Roma ed ideata dalla docente e cantante Gabriella Aleo, così, visto il mio amore per tutto ciò che è arte, ho pensato fosse opportuno parlarvene, sopratutto dato che molti dei miei amici vivono nella capitale e magari hanno voglia di concedersi questa interessante e costruttiva esperienza.
Non solo: mi sono attrezzata ed ho pensato fosse carino andare ad intervistare appunto la fautrice di questa grande iniziativa, di modo che possiate farvi un'idea concreta di quello che è il laboratorio vocale La musica indietro, alla sua ormai seconda edizione.
Già il nome porta a pensare ad un qualcosa di passato, infatti il laboratorio si occupa di preparare i corsisti nell'interpretazione di brani che vanno dagli anni '30 agli anni '90, spaziando per i tanti generi che hanno caratterizzato le varie epoche.
Ma andiamo a parlarne direttamente con la nostra amica Gabriella, per avene una visione più chiara ed approfondita :-)
Gabriella, ci vuoi parlare di questa tua brillante e particolare iniziativa?
Ciao Viviana, grazie anzitutto per avermi accolta come ospite nel tuo blog.
La mia iniziativa nasce da un repertorio che ho già in gran parte sperimentato sulla mia voce ed in scena, per cui ho solo pensato di estendere questa conoscenza divulgandola didatticamente ad un pubblico di giovani ma anche di "più grandi".
Si tratta di musica popolare di un determinato periodo e delle sue ramificazioni: tutto ciò è storia della musica pop del 1900.
A chi è rivolto il corso? Possono parteciparvi tutti o solamente gli allievi della Melody School? C'è un limite d'età?
Il corso è rivolto a chi ama la musica e a chi vuol fare un salto nel passato ed assaporare il gusto del retrò, quindi ci sono sia allievi interni che esterni alla scuola, e non c'è alcun limite d'età: può accedervi chiunque.
Quali parole useresti per convincere un amante della musica e del canto, magari scettico, a provare questa esperienza?
Quali parole useresti per convincere un amante della musica e del canto, magari scettico, a provare questa esperienza?
Ti piacerebbe, per un istante, allontanarti da questa epoca e tuffarti tra i suoni magici di un tempo in cui la storia della musica partoriva immensi generi musicali diversi e meravigliosi? Ma sopratutto, uomo moderno, ti piacerebbe nel 2015, fare qualche passo indietro e diventare musicalmente retrò?
Dalle tue parole si evince che tieni molto a questa iniziativa, quasi come fosse per te un modo per evadere dal panorama musicale odierno. Correggimi se sbaglio.
Dalle tue parole si evince che tieni molto a questa iniziativa, quasi come fosse per te un modo per evadere dal panorama musicale odierno. Correggimi se sbaglio.
Esattamente! Ha catturato il mio pensiero e ciò che mi ha indotto a realizzarlo e, se devo essere sincera, sono molto gelosa di questo piccolo grande gioiellino che sono riuscita a crearmi, quasi come fosse una "casa della musica", anzi: immagino proprio una casetta con tanti dischi appesi alle pareti, un jukebox, un giradischi anni '20, tanti costumi, tanti elementi d'arredo scenografici e tutto ciò che possa in qualche modo rendere l'idea del retrò, quasi come se il tempo si fosse fermato..e poi, appunto essendone come dicevo prima molto gelosa, è un mio spazio che non faccio toccare assolutamente a nessuno.
Quindi, se non ho capito male, tu sei la sola docente che cura il corso e prepara i suoi allievi. In cosa consistono le lezioni esattamente? Cosa deve aspettarsi una persona che decide di seguire il corso e lanciarsi in questa "avventura artistica"?
Oh, sì. Sono l'unica e sola a cui è potuta venire in mente questa folle idea! [sorride]
Per quanto riguarda le lezioni, consistono in tanti incontri full immersion in cui ogni singolo allievo prepara i propri brani e partecipa anche a quelli degli altri come corista. Sono tutti protagonisti, nessuno escluso. Le lezioni curano l'aspetto vocale, ben diverso da quello pop di adesso, sia per genere che per stilistica. Una persona che sperimenta per la prima volta un tipo di corso inusuale, ne rimane coinvolta da subito e si crea immediatamente un'armonia con la musica e con i colleghi con i quali collaborerà, poiché è attraverso essi che interagirà per il risultato finale: oltre che un lavoro singolo, è anche un gran lavoro di gruppo.
Consiglio vivamente questo corso a chi vuole scoprire le radici di ciò che era un tempo la musica, per poter comprendere meglio quella di oggi.
Lo scorso anno ho riscontrato più risultati in cui gli stessi allievi che facevano il corso di canto tradizionale, frequentavano anche il laboratorio retrò: i risultati vocali stilistici hanno completato e si sono andati ad integrare anche con i brani pop di oggi.
I brani di oggi, altro non sono che figli e nipoti dei brani di ieri.
Che tipo di insegnante sei? Severa ed intransigente, o malleabile ed alla mano?Sono un'insegnante severa, esigente, ma anche eccentrica, amichevole e folle!
Di recente hai messo in scena uno spettacolo di cui sei autrice e protagonista, La scatola. Ho avuto il piacere di guardarne alcune scene, e mi è sembrato che anche lì ci fosse un'influenza retrò.
Sì, si parla di un anno fa, o forse un po' di più.
Nello spettacolo di cui parli l'influenza retrò c'è stata, ed è appunto da lì maturata la mia esperienza, insieme all'idea di fare qualcosa di più commerciale per gli studenti. Diciamo che La scatola è uno spettacolo molto più di nicchia e riservato forse ad un pubblico più ricercato.
Tu sei una cantante lirica, dico bene? Sì, ma a 360°.
Mi definisco assolutamente alternativa.
Perfetto Gabriella, credo di non aver dimenticato nulla. La nostra intervista si conclude qui, vuoi dire qualcos'altro per invogliare i lettori ad iscriversi al corso?Spero di poter portare avanti questo progetto e mi piacerebbe un domani realizzarlo con una band live che supporta i corsisti! Sarebbe bellissimo! Il tempo ci aiuterà a realizzare ogni cosa, ne sono sicura.
Arrivederci Viviana, un saluto da tutti noi, La musica indietro.
Una scena dello spettacolo messo in scena lo scorso anno
Una foto di gruppo della scorsa edizione de La musica indietro
Ora che abbiamo approfondito e compreso l'obiettivo del corso La musica indietro, possiamo confermare quanto già detto: si tratta di un'iniziativa davvero fantastica, originale, divertente ed altamente formativa, senza contare che la serietà e la competenza dell'insegnante incorniciano il tutto fino a farne davvero un "piccolo grande gioiello".
Ho inserito un VIDEO con qualche piccolo clip tratto da una lezione, così da mostrarvi i volti allegri e spensierati dei partecipanti, che cantano e ballano con un tale trasporto da far venire voglia a chiunque di tuffarsi in questa bellissima avventura musicale.
Chiunque avesse bisogno di ulteriori informazioni e volesse parlarne direttamente con la docente Gabriella Aleo, può contattare La Musica Indietro tramite messaggio privato sulla pagina ufficiale facebook, clickando sul link che segue:
https://www.facebook.com/groups/1472059499720836/?fref=ts
Quindi, se non ho capito male, tu sei la sola docente che cura il corso e prepara i suoi allievi. In cosa consistono le lezioni esattamente? Cosa deve aspettarsi una persona che decide di seguire il corso e lanciarsi in questa "avventura artistica"?
Per quanto riguarda le lezioni, consistono in tanti incontri full immersion in cui ogni singolo allievo prepara i propri brani e partecipa anche a quelli degli altri come corista. Sono tutti protagonisti, nessuno escluso. Le lezioni curano l'aspetto vocale, ben diverso da quello pop di adesso, sia per genere che per stilistica. Una persona che sperimenta per la prima volta un tipo di corso inusuale, ne rimane coinvolta da subito e si crea immediatamente un'armonia con la musica e con i colleghi con i quali collaborerà, poiché è attraverso essi che interagirà per il risultato finale: oltre che un lavoro singolo, è anche un gran lavoro di gruppo.
Consiglio vivamente questo corso a chi vuole scoprire le radici di ciò che era un tempo la musica, per poter comprendere meglio quella di oggi.
Lo scorso anno ho riscontrato più risultati in cui gli stessi allievi che facevano il corso di canto tradizionale, frequentavano anche il laboratorio retrò: i risultati vocali stilistici hanno completato e si sono andati ad integrare anche con i brani pop di oggi.
I brani di oggi, altro non sono che figli e nipoti dei brani di ieri.
Che tipo di insegnante sei? Severa ed intransigente, o malleabile ed alla mano?Sono un'insegnante severa, esigente, ma anche eccentrica, amichevole e folle!
Di recente hai messo in scena uno spettacolo di cui sei autrice e protagonista, La scatola. Ho avuto il piacere di guardarne alcune scene, e mi è sembrato che anche lì ci fosse un'influenza retrò.
Sì, si parla di un anno fa, o forse un po' di più.
Nello spettacolo di cui parli l'influenza retrò c'è stata, ed è appunto da lì maturata la mia esperienza, insieme all'idea di fare qualcosa di più commerciale per gli studenti. Diciamo che La scatola è uno spettacolo molto più di nicchia e riservato forse ad un pubblico più ricercato.
Tu sei una cantante lirica, dico bene? Sì, ma a 360°.
Mi definisco assolutamente alternativa.
Perfetto Gabriella, credo di non aver dimenticato nulla. La nostra intervista si conclude qui, vuoi dire qualcos'altro per invogliare i lettori ad iscriversi al corso?Spero di poter portare avanti questo progetto e mi piacerebbe un domani realizzarlo con una band live che supporta i corsisti! Sarebbe bellissimo! Il tempo ci aiuterà a realizzare ogni cosa, ne sono sicura.
Arrivederci Viviana, un saluto da tutti noi, La musica indietro.
I ragazzi della seconda edizione de La musica indietro con
l'insegnante Gabriella Aleo
l'insegnante Gabriella Aleo
Una scena dello spettacolo messo in scena lo scorso anno
Una foto di gruppo della scorsa edizione de La musica indietro
Ora che abbiamo approfondito e compreso l'obiettivo del corso La musica indietro, possiamo confermare quanto già detto: si tratta di un'iniziativa davvero fantastica, originale, divertente ed altamente formativa, senza contare che la serietà e la competenza dell'insegnante incorniciano il tutto fino a farne davvero un "piccolo grande gioiello".
Ho inserito un VIDEO con qualche piccolo clip tratto da una lezione, così da mostrarvi i volti allegri e spensierati dei partecipanti, che cantano e ballano con un tale trasporto da far venire voglia a chiunque di tuffarsi in questa bellissima avventura musicale.
Chiunque avesse bisogno di ulteriori informazioni e volesse parlarne direttamente con la docente Gabriella Aleo, può contattare La Musica Indietro tramite messaggio privato sulla pagina ufficiale facebook, clickando sul link che segue:
https://www.facebook.com/groups/1472059499720836/?fref=ts