domenica 12 luglio 2015

JURASSIC WORLD - NON C'ERA BISOGNO, EH

Premesso che non avevo grandi aspettative e che un po' immaginavo mi avrebbe seriamente delusa..mi chiedo ancora: 'sto Jurassic World, era proprio necessario? Ma che bisogno c'era di rispolverare vecchi gioielli cinematografici con l'enorme rischio di tirarne fuori una schifezza esasperante?
Ammetto di aver fatto i salti di gioia quando ho saputo che il sequel era in uscita, ma poco dopo ci ho ragionato su ed ho pensato che sarebbe potuto essere una rovina vera e propria ed, a parer mio, lo è stato.
La pecca più grossa in assoluto del film è la trama: le idee banali, sciocche, al limite del possibile fanno di Jurassic World uno dei peggiori prodotti mai sfornati. 
Il film sta in piedi perché i dinosauri sono belli, perché le ambientazioni sono belle, perché i suoi predecessori hanno fatto parte della nostra infanzia e perché Chris Pratt è figo, per il resto è un mattone di una pesantezza esagerata e, se ci mettiamo anche:
- L'addestratore che dice "seduti!" ai Velocitaptor e gli da il biscottino
- Una nuova specie di dinosauro il cui quoziente intellettivo lo fa sembrare la reincarnazione di Einstein
- Una ritardata a capo del parco alla quale non avrei affidato neppure un bradipo dormiente
- Un bambinetto coglione che altro non ha fatto se non piagnucolare tutto il tempo
- Un liceale ormonalmente instabile che si sarebbe fatto anche santa Maria Goretti

..direi che la cagata è servita.
Jurassic Park è stato il primo e l'unico capace di emozionare, di far vivere sensazioni quasi reali, perché Spielberg aveva saputo dare anima ad una storia pazzesca, come solo lui è in grado di fare..e bisognava fermarsi lì.
Nessun "Il mondo perduto" e "Jurassic Park III", nessun "Jurassic World", solo Jurassic Park. E sarebbe rimasto, nelle nostre menti, il ricordo di una pellicola ben studiata, una pellicola piacevole che ognuno di noi, ne sono certa, ha visto minimo sei o sette volte senza mai stancarsi, invece ci è stato propinato un filmaccio dalla trama ridicola: siccome ai visitatori del parco i dinosauri classici non bastavano più, hanno ben pensato di creare una nuova specie, un ibrido fra T-REX, Velocitaptor e nonsocosaltro, un dinosauro cazzutissimo, arrabbiato con il mondo, intelligentissimo e sopratutto affamatissimo che, naturalmente, è fuggito dal recinto architettando un piano che manco i fratelli Anglin (evasori di Alcatraz) avrebbero saputo fare di meglio.
Ovviamente inizia la tragedia con 'sta bestia che divora chiunque e che viene sparata inutilmente con dei fuciletti che non avrebbero ferito nemmeno una lontra (figuriamoci un colosso del genere), si prosegue con la morte di un bel po' di gente qua e là, la ritardata capo del parco inutilissima e vestita come Regan de L'Esorcista che cerca di salvare i propri nipoti dalla furia del super dinosauro dal goliardico nome (INDOMINUS REX), un bacio buttato lì a cazzo tra i due protagonisti ed un finale spaccamaroni sdolcinato.
Trama disordinata che manca totalmente di colpi di scena, dialoghi insulsi e noia mortale fino all'ultimo minuto, in più è così scontato che sembra di averlo già visto altre mille volte, si riesce perfino ad anticipare gli avvenimenti.
Mi è stato detto: "Dovevi guardarlo al cinema! In 3D è fighissimo!". Ecco qua: un'altra schifezza rincoglionisci-spettatore che porta il pubblico medio ad apprezzare un film privo di senso, solo perché gli effetti speciali sono fighi.
Jurassic World non è neppure lontanamente paragonabile al suo capostipite, l'unica cosa veramente bella è la possibilità di riascoltare la vecchia colonna sonora che riporta all'infanzia e fa immergere nei ricordi, ma a saperlo sarei andata a cercarmela su youtube, piuttosto che trascorrere le due ore peggiori della mia vita.
Certamente per la realizzazione di Jurassic World non avranno badato a spese, ma ciò non basta per colpire lo spettatore, che nonostante provi a tenere gli occhi aperti, fa davvero fatica a rimanere attento di fronte ad una trama che peggiora di minuto in minuto, fino a raggiungere il no-sense totale per poi crollare definitivamente.
I Velocitaptor ammaestrati, ragazzi! Porca miseria! 
La delusione è ancor più forte dopo un inizio che rievoca fortemente quelli che sono stati i vecchi tempi: la colonna sonora, il cancello d'ingresso del parco..per un momento mi è sembrato di rivivere la mia infanzia quando mi spaventavo fino a piangere davanti al pericolosissimo T-Rex..oggi invece a momenti piangevo per la disperazione.

Cosa mi è piaciuto: i riferimenti a Jurassic Park presenti nel corso del film e come ho già detto, l'indimenticabile colonna sonora 
Cosa non mi é piaciuto: tutto il resto.

Insomma: ciò che scrivo io non é legge, il film potrebbe anche piacervi, ma non venitemi a dire che si tratta di un capolavoro perché altrimenti vi do in pasto all'Indominus Rex. 

giovedì 9 luglio 2015

CASE 39 - TUTTO SOMMATO MICA MALE



Buona sera miei pochi (ma buoni) lettori!
Come avrete certamente notato, ultimamente mi sono dedicata alla visione di films horror, che non solo non sono esattamente il mio genere, ma siccome mi fanno anche cagare sotto ho sempre preferito starne alla larga, però si sa: una buona critica cinematografica (passatemi il termine) deve guardare anche ciò che non ama, così lo faccio senza obiettare :-)
Ieri sera, mentre girovagavo alla ricerca di un buon horror, mi sono imbattuta in questo titolo: Case 39.
Il nome già mi piaceva, il cast pure: Renée Zellweger nei panni di un'assistente sociale e Bradley Cooper (fico come non mai) nei panni di uno psicologo che comunque schiatta a metà film in circostanze davvero orribili.
Ma veniamo alla trama:
Emily è un'assistente sociale particolarmente sensibile alle problematiche dei suoi giovanissimi "pazienti" e, quando le capita fra le mani il caso di Lilith Sullivan, una bambina di dieci anni vittima di probabili abusi da parte dei genitori, la prende a cuore e decide di aiutarla in tutti i modi (non l'avesse mai fatto).
Emily si presenta a casa dei genitori della piccola e dopo una chiacchierata decisamente poco amichevole, ne deduce che la bambina è in grave pericolo, finché un giorno non decide di dare il suo numero alla piccola Lilith, intimandole di chiamarla nel caso si sentisse in pericolo.
Intanto Emily si reca dall'amico poliziotto Mike, nella speranza che possa fare qualcosa, ma lui le risponde che per intervenire c'è bisogno di prove concrete che dimostrano la violenza dei genitori nei confronti della bambina.

La sera stessa, mentre la rassegnatissima Emily è sul divano a farsi i beneamati cazzacci suoi, riceve OVVIAMENTE la telefonata della bimba (passaggio scontato come i prezzi dei cinesi durante i saldi) che le dice, sottovoce, di essere spaventata perché i suoi genitori vogliono ucciderla.
Emily chiama il suo amico Mike e si reca di corsa a casa Sullivan e, appena sente le urla strazianti di Lilith, chiede all'amico di sfondare la porta d'ingresso.
Una volta fatta irruzione in casa, la scena che si ritrovano davanti è terrificante: la piccola rinchiusa nel forno acceso, in cucina, tipo tacchino ripieno nel giorno del ringraziamento.
Dopo una breve ma intensa lotta tra Mike e i genitori di Lilith, la bambina viene tratta in salvo e portata in ospedale.
Emily è shockata per ciò che ha visto e non riesce a capire da dove possa venire questa cattiveria, nell'attesa di una nuova famiglia per Lilith, viene convinta dalla stessa a richiederne l'affidamento. Emily lo ottiene, e per un primo periodo le cose sembrano andare a gonfie vele: la bimba è dolcissima, educatissima e bellissima.
Vi starete chiedendo, a questo punto, dove diavolo sta Cooper in 'sto film.
C'è, ma ricopre un ruolo secondario, diciamo che è colui che nel tempo libero si sbatte Emily e che sostiene psicologicamente i bambini dei casi da lei trattati..ah, dimenticavo: è quello che solitamente muore per primo.

Comunque: nel frattempo Diego, uno dei bimbi seguiti da Emily, uccide i suoi genitori e, dopo una serie di indagini, si scopre che il piccolo aveva ricevuto una telefonata partita da casa di Emily alle 2 del mattino (e qui lo spettatore capisce che c'è qualcosa che non va).
Un bel giorno, durante una seduta psicologica con la piccola Lilith, Douglas (Cooper, insomma) viene praticamente minacciato dalla piccola, la quale diventa praticamente un'altra persona.
Assume un'espressione da psicopatica con il sorrisetto stampato su quella faccetta di merda, un'espressione che non lascia alcun dubbio: 'sta figliola è pericolosa.
Da che risultava bellissima e dolcissima, arrivati a questo punto del film ci si inizia a fare qualche domandina: chi è questa bambina? Ma è davvero una bambina? E se fosse il demonio? Forse soffre di doppia personalità?
La stessa sera della seduta, quel bel fustaccione di Dauglas, riceve una telefonata e, dopo aver risposto, muore in un modo veramente orripilante, nel bagno di casa.
A questo punto è chiaro che quella cagata di bambina è un demonio che riesce ad agire sulla volontà e sulle percezioni delle persone, fino a fargli commettere qualunque cose lei voglia.
Emily si reca in carcere per parlare con i genitori della bimba-demone, ma non riesce a parlare con la madre, in quanto è sotto l'influenza satanica di Lilith che si sta divertendo a farle credere di essere avvolta dalle fiamme. Che cucciola.
Emily riesce però a parlare con il padre, il quale la mette in guardia e le dice che loro l'hanno sopportata per dieci lunghi anni e, che l'unico modo per fermarla, è ucciderla nel sonno, l'unico momento in cui è inerme, ma le dice anche che Lilith non dorme quasi mai, per cui deve necessariamente invertasi qualcosa.

Ovviamente Emily, turbata, decide di far fuori la piccola bestia, ma non ci riesce.
A un certo punto decide perfino di dar fuoco alla casa, ma se la ritrova alle spalle mentre guarda le fiamme che divorano la sua abitazione.
Emily è disperata, non sa che fare, fino a che non inizia a guidare come una matta con il mostro in macchina e, dopo una serie di allucinazioni provocatele da Lilith, va fuori strada di proposito e precipita in un molo, dove riesce a liberarsi del demone che muore annegato (non s'è mai visto un demone che muore annegato dopo che è sopravvissuto praticamente a qualunque cosa) e nuotando raggiunge la superficie. A questo punto Emily è libera di vivere la sua vita in pace senza bimbi demoniaci fra le balle.

Allora: complessivamente si tratta di un buon prodotto.
E' piacevolissimo nella prima parte, avvincente nella seconda, un po' noioso e lento verso la fine, ma tutto sommato è molto carino e ben strutturato.
Il film è ricco di momenti saltodaldivanoearrivosullaluna, ma non credo possa essere totalmente definito horror.
Non fa paura, forse mette un po' di tensione, qui l'unica cosa che spaventa sul serio è la bimba con le sue espressioni da psicopatica indemoniata, ma si sa: i bambini sono gli esseri più belli, ma anche i più inquietanti nella storia del cinema.
Alla fine diciamo che la figura del bambino demoniaco ce la mettono un po' ovunque, gira e rigira è sempre la solita minestra, basta prendere un cuccioletto con gli occhietti teneri, esile, bianco come un cadavere e mettergli un coltello in mano. E tutti si cagano sotto.
Buona l'interpretazione degli attori, sopratutto la piccola Jodelle Ferland è sublime, la Zellweger forse la preferisco in ruoli meno impegnativi e "seriosi", ma devo dire che se l'è cavata egregiamente, anche se non riuscivo a non pensarla nei panni di Bridget Jones mentre indossava i suoi mutandoni antisesso modello nonna Elvira.
Cooper non so, gli danno sempre ruoli un po' demmerda, lui è quasi del tutto inespressivo, però è figo e quindi lo accettiamo piucchevolentieri, sopratutto se non ha un fucile da cecchino in mano e non recita in film di Clint Eastwood.

Mi è piaciuto perché:
- E' scorrevole
- E' ricco di colpi di scena
- E' un ottimo film passatempo che consiglio di guardare al posto di roba come Paranormal Activity

Non mi è piaciuto perché:
- E' terribilmente scontato
- Verso la seconda metà si perde in troppe banalità che finiscono per renderlo noioso

Lo consiglio se:
- Vi piace la Zellweger
- Morite per Cooper
- Vi piace l'idea dei bambini psicopatici

Non lo consiglio se:
- State per avere un figlio

Alla prossima :-)




lunedì 6 luglio 2015

INSIDIOUS 3 - BUONANOTTE.


Ciao a tutti ragazzi!
É un po' che non mi degno di scrivere, ma vuoi che non sto guardando molti film (anzi per la verità non ne guardavo uno dal paleolitico), vuoi che il mio compagno mi ha regalato l'espansione di The Sims 4 (roba che sto sempre attaccata a giocare e solo per esigenza mangio/dormo), mi sono praticamente assentata per tanto, troppo tempo.
Oggi sono tornata e, per riaprire le danze ho scelto di guardare il terzo capitolo di Insidious.
Prima di passare a parlarvi di pregi, difetti e tanto altro, mi preme informarvi di una cosa: fa cagare in mano molto più degli altri due, o almeno, per me che se vedo Winnie Pooh con la maschera di Hannibal non dormo per tre giorni, è stata una delle cose più terrificanti che abbia mai guardato.
Io odio enormemente quelle cazzo di scene silenziosissime e buie, dove sai che da un momento all'altro spunterà fuori qualcosa che ti farà lanciare i popcorn alla Cristoforetti, così mi tappavo gli occhi e mi disperavo: che ansia.
Comunque: questo terzo capitolo è quello che mi é piaciuto meno e vi spiego subito il motivo.
All'inizio é promettente, piacevole ed interessante, pensi che sarà sicuramente fighissimo, poi la trama inizia ad affondare, a fare acqua da tutte le parti ed a cadere nel banale senza più riuscire a venirne fuori.
Nel compenso, però, ci sono molte scene girate in maniera ottimale, che mettono lo spettatore in condizioni di dire: "Cristiddio, io spengo tutto e me ne vado a letto con dieci rosari al collo e Radio Maria a farmi da ninna nanna".
Fa paura sul serio, quindi in ogni caso fa parte del suo dovere.
Per il resto é noiosissimo, sta in piedi solo perché mette paura. Insomma, 'sti cacchio di viaggi nell'Altrove li abbiamo già visti nei precedenti capitoli, non c'era bisogno di riproporre la minestra del giorno prima, poi diventa un mattone pesantissimo.
Con i primi due non mi sono messa a sbadigliare a metà film, con questo era come se ad ogni spavento mi venisse rilasciata una dose di valium, che con il progredire della storia mi ha spinta sempre più fra le braccia di Morfeo. 
Dopo una breve ricerca, comunque, ho scoperto che il regista non è il malese-australiano James Wan, che ricordiamo per "L'Evocazione" e "Saw - L'enigmista", bensì si tratta di Leigh Whannel, al suo primo lavoro come regista, ma già sceneggiatore di Saw 1, 2 e 3.   
Delusa? Sì. Assolutamente. Mi aspettavo qualcosa di davvero bello, mentre invece mi sono ritrovata a guardare un filmetto che niente ha a che vedere con gli altri due.
Cosa mi è piaciuto: 
- Un film horror che si rispetti deve far paura (non solo, certo, ma quello è sicuramente un tassello importante per la buona riuscita di una pellicola horror), e per quanto riguarda Insidious 3, posso affermare di aver sudato per buona parte del film e di aver desiderato di spegnere perché ero davvero terrorizzata.
- Riprese eccellenti che mettono una certa ansia.
Cosa non mi é piaciuto: TUTTO IL RESTO. 

Non posso tuttavia definirlo "brutto", forse perché per me i film brutti sono altri (vedi Paranormal Activity), forse perché qualcosa di caruccio ce l'ha, ma non lo si può neppure definire bello. Io direi che è passabile, ma non ha niente a che vedere con i suoi precedenti.  
Consiglio: se volete guardarlo, fatelo di pomeriggio, quando siete ben svegli e non rischiate di addormentarvi, perché vi assicuro che la palpebra cala, e pure di brutto 😀