L'ARRIVO DEI BIMBIMINKIA
Gli anni 2000 sono stati palcoscenico di una grande corrente culturale, una corrente che persiste e così sarà nei secoli dei secoli: IL BIMBOMINKIESIMO.
E' una corrente composta da giovani esemplari di bimbiminkia il cui scopo è quello di ascoltare Justin Bieber e gli One Direction e parlare sostituendo le A alle E e le Z alle C.
Es.: "Zao!" "Guarda che non è vAAAAro!".
Questa corrente nacque per merito di un PARTYgiano di nome Justin, che un giorno, preso dal suo istinto rivoluzionario, decise di prendere il microfono in mano e cantare due note in croce.
Non l'avesse mai fatto.
Ha conquistato milioni di ragazzine in tutto il mondo con il suo faccino da angioletto e la sua chioma fluente, le ha conquistate a tal punto da essere definito niente meno che.. cantante.
I suoi seguaci sono chiamati Belieber, più comunemente conosciuti appunto come bimbiminkia.
Il bimbominkiesimo si sviluppa ancor più velocemente, con l'avvento di un nuovo gruppo di rivoluzionari: gli ONE DIRECTION, che non sono hanno migliorato il tenore di vita dei genitori di milioni di ragazzini in tutto il mondo, ma sopratutto hanno fatto capire ai giovanissimi che non bisogna essere solo etero o gay, ma anche bisessuali. Per questo motivo, la maggior parte dei soggetti telefona alla propria fidanzata mentre è a letto con il proprio fidanzato (n.d.r.)
Ultimamente i massimi esponenti del bimbominkiesimo stanno svolgendo importanti sondaggi sui social network, quali "se metti mi piace ti dico quanto sei bello da 1 a 10", "Se metti mi piace ricambio", "ASKI?".
Migliaia di ragazzini danno tutti se stessi per ricevere un voto da tali esponenti e, quando lo ricevono, se dovesse essere superiore a 6, riescono persino a piangere e strapparsi i capelli.
Il bimbominkiesimo si sviluppa insieme all'estremo bisogno di mostrare le proprie tette o i propri addominali, attraverso importanti foto artistiche che passano poi in mano a pedofili e maniaci di tutto il mondo, aiutandoli nelle loro DURE imprese di SVUOTARE la loro anima dal dolore.
Insomma, questi bimbiminkia sono pacifisti, sognatori, benefattori.. e attraverso le loro grandi doti comunicative riescono a farsi capire da grandi e piccini: StAsE aNd iN diSco oK aMo?
In passato i bimbiminkia sono stati EMO, corrente che è andata via via spegnendosi insieme ai battiti del cuore di milioni di ragazzini che hanno donato il sangue (attraverso lamette e forbici) al povero lavandino del proprio bagno, colpito da una grave forma di anemia.
Questa importante corrente si interessa di rincoglionire i giovanissimi, di aiutarli a diventare completamente cretini, al fine di fargli vivere una vita migliore: per mezzo del bimbominkiesimo, infatti, l'ignoranza ha fornito ai ragazzi un grande aiuto per dimenticare la vera importanza di quegli importanti valori come l'amore, l'affetto della propria famiglia, l'amicizia e il rispetto.
Terminiamo l'articolo con un breve ma intenso pensiero di un bimbominkia di 13 anni:
"FrEdDie MerCurY CaNtAvA di MeRda, JuStIn x Smp il NumEro OOOONEEEEE!".
mercoledì 13 novembre 2013
domenica 17 febbraio 2013
PARLIAMO DELLE DONNE
Ma noi donne, siamo meglio o peggio degli uomini? Scopriamolo!
Premetto che pur essendo una donna, non sono assolutamente di parte e, che mediamente, la donna è molto ma molto molto molto più "porca" ed "insensibile" dell'uomo.
Gli argomenti delle donne sono, al contrario di quelli degli uomini, INFINITI.
La donna può iniziare un discorso parlando delle sue disfunzioni ormonali per poi finirlo parlando di quanto le è venuta buona l'ultima torta al cacao, sputtanando il proprio fidanzato e mandandolo pubblicamente affanculo per averla mangiata tutta in meno di 10 minuti d'orologio.
La donna, quando è nervosa ed isterica (sempre) si para il culo formulando scuse degne di premio oscar,
mettendo sempre di mezzo il suo ciclo mestruale: "Sono
nervosa perché mi devono venire!", "Sono nervosa
perché mi sono venute!", "Sono nervosa perché mi sono passate ieri".
Come se questo non bastasse, a volte chiama in soccorso i suoi ormoni durante l'ovulazione, quindi, pur
non avendo il ciclo e non essendo vicina alla prossima
"udienza" può sempre tirar fuori la scusa dei nervi tesi
per colpa dell'ovulazione.
La donna è un essere abominevole pieno di risorse,
dotata di una mente contenente tante di quelle malvagità
che Hitler a confronto era Gesù di Nazareth.
La donna è una detective nata: attenzione uomini, non
azzardatevi per nessun motivo a lasciare il pc nelle sue
mani mentre voi siete a lavoro, qualsiasi cosa verrà
usata contro di voi per farvi sentire in colpa per il resto
della vostra vita.
Il cellulare uomini, il cellulare. Mettete sempre il
silenzioso quando siete in dolce compagnia, perché al
primo squillo, il dispositivo sarà già nelle mani della
vostra amata, la cui espressione diverrà un misto tra
Chuck Norris e Lucifero. Seguirà la domanda che tutte le
donne pongono: "Chi cazzo è Luciana.".
No, niente punto interrogativo. Loro non lo mettono alla fine delle domande, preferiscono porle così, in maniera secca e sillabando le parole per far si che vi entrino bene in testa e vi lascino una sensazione di morte per soffocamento.
Non serve che rispondiate cordialmente "è mia cugina", perché appena la lascerete sola il suo primo pensiero sarà quello di telefonare all'FBI e smuovere l'esercito con tanto di carrarmati, al fine di scoprire se la Luciana in questione è veramente vostra cugina.
Se avete detto la verità, non verrete premiati.
Al contrario, se le avete mentito e lei dovesse scoprire che la tipa non ha nessun legame di parentela con voi, la guerra è ufficialmente iniziata, e l'armistizio arriverà solo dopo che avrete fatto sparire quel numero dalla vostra rubrica, dopo che avrete cancellato il suo contatto da facebook, dalla casella di posta, dall'agendina e soprattutto dalla vostra mente.
Ma non sarete ancora in salvo. Il perdono non è prerogativa femminile. La donna fa finta di perdonare, in realtà ha solo archiviato per poter tirar fuori la questione durante la prossima lite.
La donna non concepisce che voi abbiate avuto altre relazioni prima di stare con lei, il vostro unico dovere era quello di arrivare casti e puri fino a che lei non vi avesse dato il permesso di immergere il biscotto nella sua tazza.
Le vostre vecchie relazioni (di cui non dovete mai parlare) spunteranno fuori come funghi anche nei momenti meno opportuni.
State leggendo il giornale sul gabinetto, lei arriva (potete sentire i suoi passi a poco meno di 450 metri di distanza, poiché quando la donna si incazza le sue gambe diventano quelle di Hulk) e spalancando la porta con grande energia urla "Perché non mi hai detto che Sara aveva gli occhi azzurri! Ti piacciono quelle con gli occhi azzurri! Io li ho castani, ti faccio schifo, non è vero? Sei proprio un bastardo".
E voi cosa potete fare? Nulla, solo ammettere che la Sara in questione aveva gli occhi azzurri. Poi azzardate un "i tuoi sono più belli, il colore non è importante!" ma di tutta risposta riceverete un "fanculo, tanto lo so che te la sei scopata!".
Fine della discussione, non avete diritto alcuno di replica.
Anche se voi, la Sara, non l'avete nemmeno vista con il primo bottone della camicetta aperto, vi autoconvincerete di averla scopata per davvero.
La donna non tollera che voi vi vestiate in maniera carina o elegante, e se lo fate significa che dovete incontrare la vostra amante.
"Perché ti sei vestito così? Su chi devi fare colpo?"
"Su nessuno amore, è il matrimonio di mia sorella, non posso andarci in jeans e polo".
Si, per lei non è che potete andare in jeans e polo, DOVETE.
Perché al matrimonio potrebbero esserci zoccole di proporzioni bibliche pronte a organizzare un gang bang sulla pista da ballo della sala ristorante, con abitini fetish e piercing sulla lingua.
In verità, il povero maschio, pensa solo a mangiare quanta più roba possibile il cameriere porti in tavola.
La donna crede che il proprio uomo sia l'unico rimasto sulla faccia della terra. La donna crede che qualunque individuo di sesso femminile lo veda inizi a sbavare e a proporgli un bagno nudi in piscina.
La donna, in slip davanti a voi si guarda allo specchio e dice: "Sono proprio ingrassata, vero amore?".
Attenzione.
Attenzione alla vostra risposta.
Se le rispondete che ha ragione, la catastrofe è alle porte.
Minaccerà di mettersi a dieta fino a cadere in depressione e finire nel tunnel dell'anoressia, vi inviterà a cercarvi "un'altra" che abbia i fianchi più snelli e il culo più sporgente, vi farà presente che 9 donne su 10 tentano il suicidio dopo essersi sentite dire dal proprio uomo che sono ingrassate.
Se invece le dite che è bellissima, e che non è ingrassata neanche di un etto, sarete degli sporchi bugiardi e meritate la sedia elettrica.
E vogliamo parlare delle domande a trabocchetto degne di un quiz televisivo?
"Hai visto che bella la mia amica amore?".
Seguono interminabili secondi di silenzio durante i quali dovete formulare una risposta piucchepperfetta.
Dire "carina, ma non mi ispira" equivale a "carina, ma non me la tromberei" che a sua volta equivale a "mi tromberei qualcun'altra ma non lei" che equivale a "ti tradirei se mi trovassi di fronte una bella figa".
Dire "si.." in maniera vaga e disinteressata non va affatto bene, perché lei continuerà a farvi domande al solo scopo di portarvi a dire che è una bella ragazza, anche se per voi è un cesso pubblico, per poi potervi fare la guerra fino alla fine dei vostri giorni.
Onestamente, cari adorati uomini, non credo ci sia una risposta da dare che la donna non riesca in qualche assurdo modo a rigirare per farvi sprofondare negli inferi, siete condannati ad una vita di stenti e minacce continue.
L'unica, ma dico l'unica risorsa che avete è l'ultimatum.
Dire alla donna "se continui così ti mollo" funziona sempre.
E' come dirle che il gatto è morto, come dirle che il negozio di scarpe sotto casa ha chiuso, come dirle che Cento Vetrine non andrà più in onda.
E sapete perché? Perché nonostante trascorriamo la maggior parte del tempo a cazziarvi e farvi sentire dei perfetti idioti, nonostante vi mettiamo sempre alla prova e vi roviniamo l'esistenza con le nostre menate.. vi amiamo follemente.
In maniera smisurata, quasi cosmica, senza voi saremmo perse.
Perdonateci per tutte le cattiverie gratuite di cui vi ricopriamo, perdonateci se vi critichiamo in continuazione pensando di esser perfette al contrario di voi, perché sappiamo benissimo di non esserlo, ed è proprio per questo che ci comportiamo di merda.
Ma in fondo, voi come potreste mai vivere senza una donna?
sabato 16 febbraio 2013
Gli uomini: le varie razze
Di che cosa parlano gli uomini quando le donne non ci sono?
Sembrerebbe una domanda alla quale l'unica risposta che inevitabilmente diamo tutti è: LA TOPA.
Ci può stare, se immaginiamo un gruppo di pecoroni belanti indaffarati a sbavare copiosamente dietro ogni paio di chiappe sode (e non, perchè per l'uomo "mortodifiga" ogni culo è un "gran culo" se munito di perizoma megaridotto).
Il punto è che gli argomenti di conversazione degli uomini non sono molto vari, spaziano dai motori alle donne, dalle donne ai videogiochi, dai videogiochi ai film,dai film all'ultimo goal dell'inter.
Ma dipende anche dall'uomo.
Ma l'argomento topa va trattato, e alla svelta.
Vediamo ora come si comportano le varie razze maschili.
Il morto di figa:
Il morto di figa è sempre, ma dico sempre sgrammaticato.
Nell'esprimersi ama essere diretto e conciso, e se la A voleva l'acca non importa, il concetto verrà inteso ugualmente. Utilizza svariati termini dialettali malamente italianizzati.
Da quando si sveglia al mattino, fino a quando non cade esausto fra le braccia di Morfeo, il suo pensiero è solo uno: LA TOPA.
Puoi trovarlo su tutti i social network esistenti sul pianeta terra.
Netlog, badoo, facebook, ask.fm..ed ogni tanto lo trovi con l'uccello in mano in cerca di cultura su Chat Roulette.
Predilige le donne che respirano. Passa la metà della sua vita allo stadio e l'altra metà a spippettarsi su youporn fra un cannone e l'altro.
"Aoh Gianni, ieri ho visto na tipa su feissssbucc che c'aveva du' tette grandi quanto l'errrbegghe der camion de mi padre! Me la scoperebbi ppe 3 giorni e 3 notti!".
L'uomo standard:
Oscilla tra il farfallone e il romantico, un attimo prima lo vedi fare il magico con la portinaia, un attimo dopo lo vedi intento a mandare un sms coccoloso alla sua malcapitata dolce metà.
È colui che dopo aver passato la giornata con gli amici a raccontare di quanto è bona la vicina di casa, alla domanda della fidanzata: "Amore, la tua vicina è proprio bella, nevvero?" risponderà: "Eh?Ma chi? Antonella???? Ma che scherzi? Non è proprio il mio tipo". Per l'uomo standard, nessuna ragazza è il suo tipo, neppure il clone della sua.
Il diplomatico:
Il diplomatico è quel tipo di uomo la cui vita gira intorno ai "un po' a te, un po' a me", "Faustina ha un bel culo, ma il tuo è il massimo".
Si, avete capito bene. È quel tipo di uomo che riesce a far sentire la sua donna importante quasi quanto un cartello di divieto di sosta.
È quel tipo d'uomo che con una sola frase t'ammazza e ti guarda morire con la sua solita faccia da stronzo.
Questo tipo d'uomo è un criminale, un killer di sentimenti, un lupo travestito da agnello.
È quello che "la mia ex era campionessa italiana di pompe a corpo libero" e tu, magari ancora vergine, vorresti cucirtela per sempre.
E' quello che ti porta in gioielleria per scegliere l'anello da regalare alla madre, mentre tu sei convinta che volesse regalarlo a te.
Il fuoco sotto cenere:
Questa razza è quella che preferisco. Non per niente sto con uno di loro.
Sono quelli che per strada con la fidanzata, appena vedono una bella ragazza a 3km di distanza (perché loro la vedono, hanno gli occhi telescopici) si girano verso la loro compagna o prendono in mano il cellulare. Ma la topa l'hanno vista. Però fanno finta di niente per sembrare i figli di Madre Teresa di Calcutta di fronte alla propria amata, che orgogliosa va in giro a vantarsi conle amiche del suo stupendo fidanzato COMPLETAMENTE DISINTERESSATO alla topa delle altre.
È colui che se gli dici "che bella ragazza", o non ti risponde e inizia a parlare di disastri nucleari, o ti risponde "quale?non l'ho mica vista". E invece si che l'hai vista, figlio di puttana.
Ma io mi domando: uomini, pensate realmente che noi donne siamo così stupide? Noi sappiamo quello che state guardando e in che modo lo state facendo, in qualsiasi situazione vi troviate, che indossiate gli occhiali da sole o meno.
Noi sappiamo esattamente cosa pensate alla sola vista di una fanciulla in minogonna inguinale e tacchi 20.
Noi sappiamo che in qualsiasi punto della terra in cui vi troviate, il vostro sguardo ricadrà immancabilmente su un paio di tette rimabalzanti o su un paio di chiappe intrappolate in jeans di 15 taglie più piccole.
La verità, cari uomini, è che noi donne non facciamo che mettervi alla prova 24h al giorno, 365 giorni all'anno, e nessuna delle prove alle quali vi sottoponiamo quotidianamente è stata mai superata da voi, perchè quando ci dite "è solo un'amica", parte un'indagine con tanto di intercettazioni telefoniche e microspie nei boxer.
Ma miei cari, una cosa vi fa onore: non sapete mentire. Dite una bugia, e nell'istante stesso in cui la dite i vostri occhi tradiscono la vostra versione dei fatti divenendo il ritratto della falsità.
La verità è che, per quanto possiate essere assurdamente incoerenti, avete una marcia in più rispetto a noi donne: quella di essere sempre voi stessi, anche quando cercate di essere diversi.
venerdì 25 gennaio 2013
RIFIUTO I RIFIUTI! CATANZARO INVASA DALLA "MUNDIZZA"
Pochi istanti fa, a cena appena terminata, ho deciso di godermi la mia tanto amata sigaretta sul balcone (chiamiamola sigaretta per comodità, in realtà fumo drum), così, a panza piena e totalmente rilassata.
Stavo per spegnerla, quando improvvisamente il mio sguardo cade inevitabilmente sul mucchio di spazzatura che si estende sotto casa, e Dio solo sa la puzza di putrefazione mista a gorgonzola che emana il suddetto "mucchio".
Lo chiamo mucchio, in realtà ha più le sembianze di una discarica, un'enorme ammasso di bustone multicolor che probabilmente secondo il comune richiamano perfettamente il colore delle palazzine intorno (eh, se no per quale cazzo di motivo non la raccolgono?).
Persino i randagi (cani e gatti) schifano 'sta discarica improvvisata, tant'è che ci passano tipo a 10 metri di distanza per non morire soffocati.
Il mio cane non è mai ben propenso a passarci accanto quando mi avvicino ai cassonetti per buttarci dentro i suoi bisognini, che tra l'altro non so neppure più dove mettere visto che strabordano e la spazzatura giace sul marciapiede e sul giardinetto pubblico adiacente.
Ovviamente la discarica s'è fottuta anche i posti auto vicini ad essa, quindi ogni tanto si vedono le montagne di buste e le macchine sopra la vetta, con annesso conducente che si butta giù con lo slittino.
Pare che non sia solo il mio quartiere però ad avere questo problema, bensì tutta Catanzaro.
Sento gente lamentarsi a destra e a manca:
"Gigì! Ma u vidisti cchi schifu 'e cazzi ccu ssa spazzatura??"
"Si, madonna puzz'e merda!"
E via dicendo.
Li dentro ci saranno pannolini della preistoria, scarpe del medioevo, maglioni del 15/18 e cibo risalente al Natale.. quello di 40 anni fa però.
Poi arrivano le anime piromani e decidono di risolvere una volta per tutte il problema, incendiando i cassonetti con tutta la spazzatura dentro, cosi che la puzza possa propagarsi meglio e magari arrivare fino al comune ed ammazzare il sindaco (neo sindaco, meglio).
Ricordo anche i bei tempi della raccolta differenziata, tutti felici, i vecchietti un pò meno: "Cchi esta sa cosa??? Duva cazzu l'aiu e mintira i mundizzi?? A plastica ccu a plastica.. u vitru ccu u vitru.. u lignu ccu u lignu.. e u cazzu ppe mammita!".
Il fatto è che noi ci siamo impegnati a fare 'sta raccolta differenziata, ma la notte, quando passava il furgoncino, metteva tutto insieme. E quindi cazzo abbiamo "differenziato" a fare?
Rimarrà un mistero.
Intanto mi godo il panorama "mundizzaro" ed il suo fetido odore.
mercoledì 23 gennaio 2013
CAST AWAY - ALLA FACCIA DEI FILM MUTI
Non so cosa sarebbe successo se avessi visto il film senza un qualche distrazione, per cui, sono contenta di averlo visto mangiando.
Un film talmente scassacazzo da farti passare persino la fame, ma non si sa perchè ti tiene incollato allo schermo almeno fino a quando... ve lo racconto dai!
Inizia bene, in maniera abbastanza dinamica, con l'areo che precipita nel bel mezzo dell'oceano e un tizio (Tom Hanks), unico superstite, arriva annaspando su un isola deserta (ma che più deserta non si può).
A questo punto lo spettatore pensa che il film sarà fichissimo, super cazzuto, pensa che da un momento all'altro spunterà dagli alberi qualche animale inferocito o che una massa di indigeni assalga il naufrago cercando di mangiarlo a colazione. Il guaio è che, invece, non succede proprio una ceppa di minchia.
Infatti il film si svolge nel più completo silenzio con lui che scrive la tipica richiesta d'aiuto sulla sabbia, lui che si porta in giro certe scatole con dentro una palla (tenete bene in mente questa palla, per favore), dei pattini da pista su ghiaccio che userà a mò di coltelli ed un abito da donna.
Poi una mattina scorge in lontananza na specie di canotto distrutto e crede che qualcuno sia andato a prenderlo, mentre quando lui si avvicina scopre che altro non è che il corpo esanime di uno dei passeggeri dell'aereo.
Lo porta con se sull'isola e gli dona degna sepoltura, togliendogli prima le scarpe cosi che possa utilizzarle. Poi gli fa la lapide (dici tu, devo pur passare il tempo no?).
Intanto lo spettatore inizia a chiedersi (essendo ormai passati credo 45/50 minuti) se accadrà mai qualcosa, quindi tornando all'inizio di questa recensione, dove ho scritto che ti tiene incollato allo schermo, vi dico che in realtà è proprio così..ma solo perchè sei curioso:
A. Di sapere se accadrà qualcosa di fico
B. Di ascoltare un accenno di dialogo pure con un animale, una pietra, un granello di sabbia
C. Di vedere come e quando arriveranno i soccorsi
Il cazzone, ad un certo punto, vedendo una lucina in lontananza (una nave, forse) decide di partire all'arrembaggio sul suo canottino bucato, ma le onde causate dalla barriera corallina lo mandano 10 metri indietro ogni volta che ne fa 5 avanti. Ovviamente arriva l'onda tzunami che lo investe, lo catapulta e lo fa rimbalzare sul fondale che gli trafigge gambe, braccia ecc..
Era meglio se rimaneva dov'era, visto che mo si ritrova ferito.
Vista la botta e le scarse condizioni igieniche, lo spettatore penserà che la gamba inizierà ad andare in cancrena e che egli sarà costretto ad amputarsela a mò di Rambo.
Non succede. La gamba viene dimenticata e lui guarisce come se fosse passato dal pronto soccorso, tuttavia poco più tardi sentendo un certo dolorino ad un molare, prima maledice il dentista, poi se lo stacca a pietrate e sviene come un coglione con la testa vicino al fuoco. Peccato non sia morto incendiato, sarebbe stato interessante.
Beh, vi ho detto prima di tenere a mente la palla di cui sopra.
La palla si chiamerà Wilson e diverrà il suo migliore amico.
Lo porta sempre con se, ci ha disegnato sopra una faccia con il sangue della mano che si è abilmente trafitto con i pattini sopra citati.
Più tardi gli creerà anche un ciuffo di capelli fatto con della paglietta, ed ecco che iniziano i dialoghi.
Ci parla in continuazione, e ad un certo punto, preso da un raptus di follia lo lancia in mare. Due attimi dopo si pente e inizia a urlare come un pazzo in mezzo all'oceano "WILSOOOOOOOOOOOOOOOOOON!! WILSOOOOOOOOOOOOOON!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!! DOVE SEEEEEEEEEEEEEEI!!MI DISPIACEEEEE".
Poi lo trova, mi stupisco di come non abbia mai avuto un rapporto sessuale con la suddetta palla da calcio.
Fatto sta che passano quattro anni.
E dopo quattro anni decide che è arrivata l'ora di andarsene dopo aver avuto l'illuminazione datagli da un pezzo di aereo galleggiante sull'acqua.
Decide di utilizzarlo per costruire una zattera e superare finalmente la barriera di tzunami che non era riuscito a varcare con il suo canottino bucato.
Ovviamente vuole portare con se il piccolo Wilson, per cui lo lega ben saldo sulla zattera ed è pronto a partire.
Con grande stile riesce a superare la barriera e passa notti e giorni interi a galleggiare in mare aperto ed ogni mattina lo sveglia una balenottera spruzzandogli acqua addosso (commovente!).
Una sera arriva una bufera, ma lui con la sua zatterella e il mare forza 9, riesce a sopravvivere perdendo però il piccolo Wilson.
Non vi dico la scena tristissima di lui che si tuffa dalla zattera per recuperare il suo tondo amico, a momenti annega per prenderlo con se. Peccato che non ci riesce a mentre Wilson si allontana galleggiante lui urla "WILSOOOOON NON CI RIESCOOOO MI DISPIACEEEE" e poi passa una nottata intera a piangere in maniera oltremodo disperata e priva di senso logico.
Il giorno dopo, dopo il solito spruzzo d'acqua della balenottera diventata ormai la sua sveglia personale, dietro di lui ecco passare una grossa nave.
Finalmente viene tratto in salvo (ma la scena manco si vede, quindi io ho atteso 2 ore di film a vuoto) e finalmente ritorna alla sua vita.
La moglie riceve una telefonatina e qualcuno dall'altra parte della cornetta gli avrà detto "abbiamo ripescato tuo marito in mezzo ai pescecani". La reazione di lei è ovvia: sviene come una pera mentre dietro di lei si intravede un tizio con i suoi figli.
Chiaramente si è rifatta una vita visto e considerato che non ha avuto notizie del marito naufrago per 4 lunghi anni, per lei era morto e sepolto.
E lo sapete chi è il nuovo marito? No?? Lo volete sapere??
Il dentista che lui ha bestemmiato sull'isola prima di staccarsi il dente a pietrate.
THE END.
Un film talmente scassacazzo da farti passare persino la fame, ma non si sa perchè ti tiene incollato allo schermo almeno fino a quando... ve lo racconto dai!
Inizia bene, in maniera abbastanza dinamica, con l'areo che precipita nel bel mezzo dell'oceano e un tizio (Tom Hanks), unico superstite, arriva annaspando su un isola deserta (ma che più deserta non si può).
A questo punto lo spettatore pensa che il film sarà fichissimo, super cazzuto, pensa che da un momento all'altro spunterà dagli alberi qualche animale inferocito o che una massa di indigeni assalga il naufrago cercando di mangiarlo a colazione. Il guaio è che, invece, non succede proprio una ceppa di minchia.
Infatti il film si svolge nel più completo silenzio con lui che scrive la tipica richiesta d'aiuto sulla sabbia, lui che si porta in giro certe scatole con dentro una palla (tenete bene in mente questa palla, per favore), dei pattini da pista su ghiaccio che userà a mò di coltelli ed un abito da donna.
Poi una mattina scorge in lontananza na specie di canotto distrutto e crede che qualcuno sia andato a prenderlo, mentre quando lui si avvicina scopre che altro non è che il corpo esanime di uno dei passeggeri dell'aereo.
Lo porta con se sull'isola e gli dona degna sepoltura, togliendogli prima le scarpe cosi che possa utilizzarle. Poi gli fa la lapide (dici tu, devo pur passare il tempo no?).
Intanto lo spettatore inizia a chiedersi (essendo ormai passati credo 45/50 minuti) se accadrà mai qualcosa, quindi tornando all'inizio di questa recensione, dove ho scritto che ti tiene incollato allo schermo, vi dico che in realtà è proprio così..ma solo perchè sei curioso:
A. Di sapere se accadrà qualcosa di fico
B. Di ascoltare un accenno di dialogo pure con un animale, una pietra, un granello di sabbia
C. Di vedere come e quando arriveranno i soccorsi
Il cazzone, ad un certo punto, vedendo una lucina in lontananza (una nave, forse) decide di partire all'arrembaggio sul suo canottino bucato, ma le onde causate dalla barriera corallina lo mandano 10 metri indietro ogni volta che ne fa 5 avanti. Ovviamente arriva l'onda tzunami che lo investe, lo catapulta e lo fa rimbalzare sul fondale che gli trafigge gambe, braccia ecc..
Era meglio se rimaneva dov'era, visto che mo si ritrova ferito.
Vista la botta e le scarse condizioni igieniche, lo spettatore penserà che la gamba inizierà ad andare in cancrena e che egli sarà costretto ad amputarsela a mò di Rambo.
Non succede. La gamba viene dimenticata e lui guarisce come se fosse passato dal pronto soccorso, tuttavia poco più tardi sentendo un certo dolorino ad un molare, prima maledice il dentista, poi se lo stacca a pietrate e sviene come un coglione con la testa vicino al fuoco. Peccato non sia morto incendiato, sarebbe stato interessante.
Beh, vi ho detto prima di tenere a mente la palla di cui sopra.
La palla si chiamerà Wilson e diverrà il suo migliore amico.
Lo porta sempre con se, ci ha disegnato sopra una faccia con il sangue della mano che si è abilmente trafitto con i pattini sopra citati.
Più tardi gli creerà anche un ciuffo di capelli fatto con della paglietta, ed ecco che iniziano i dialoghi.
Ci parla in continuazione, e ad un certo punto, preso da un raptus di follia lo lancia in mare. Due attimi dopo si pente e inizia a urlare come un pazzo in mezzo all'oceano "WILSOOOOOOOOOOOOOOOOOON!! WILSOOOOOOOOOOOOOON!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!! DOVE SEEEEEEEEEEEEEEI!!MI DISPIACEEEEE".
Poi lo trova, mi stupisco di come non abbia mai avuto un rapporto sessuale con la suddetta palla da calcio.
Fatto sta che passano quattro anni.
E dopo quattro anni decide che è arrivata l'ora di andarsene dopo aver avuto l'illuminazione datagli da un pezzo di aereo galleggiante sull'acqua.
Decide di utilizzarlo per costruire una zattera e superare finalmente la barriera di tzunami che non era riuscito a varcare con il suo canottino bucato.
Ovviamente vuole portare con se il piccolo Wilson, per cui lo lega ben saldo sulla zattera ed è pronto a partire.
Con grande stile riesce a superare la barriera e passa notti e giorni interi a galleggiare in mare aperto ed ogni mattina lo sveglia una balenottera spruzzandogli acqua addosso (commovente!).
Una sera arriva una bufera, ma lui con la sua zatterella e il mare forza 9, riesce a sopravvivere perdendo però il piccolo Wilson.
Non vi dico la scena tristissima di lui che si tuffa dalla zattera per recuperare il suo tondo amico, a momenti annega per prenderlo con se. Peccato che non ci riesce a mentre Wilson si allontana galleggiante lui urla "WILSOOOOON NON CI RIESCOOOO MI DISPIACEEEE" e poi passa una nottata intera a piangere in maniera oltremodo disperata e priva di senso logico.
Il giorno dopo, dopo il solito spruzzo d'acqua della balenottera diventata ormai la sua sveglia personale, dietro di lui ecco passare una grossa nave.
Finalmente viene tratto in salvo (ma la scena manco si vede, quindi io ho atteso 2 ore di film a vuoto) e finalmente ritorna alla sua vita.
La moglie riceve una telefonatina e qualcuno dall'altra parte della cornetta gli avrà detto "abbiamo ripescato tuo marito in mezzo ai pescecani". La reazione di lei è ovvia: sviene come una pera mentre dietro di lei si intravede un tizio con i suoi figli.
Chiaramente si è rifatta una vita visto e considerato che non ha avuto notizie del marito naufrago per 4 lunghi anni, per lei era morto e sepolto.
E lo sapete chi è il nuovo marito? No?? Lo volete sapere??
Il dentista che lui ha bestemmiato sull'isola prima di staccarsi il dente a pietrate.
THE END.
Iscriviti a:
Post (Atom)