lunedì 19 novembre 2012

The Road - Era meglio morire da piccoli, con i peli del cu...

Avete bisogno di 2 ore di silenzio? Volete vedere un film spaccapalle in cui non accade proprio niente per tutta la sua durata? Avete bisogno di un motivo per rimpiangere di aver tanto amato Viggo Mortensen e la bella Charlize? Ho quello che fa per voi: The Road, un film talmente cagacazzo e deprimente da desiderare di morire se dovesse esserci sul serio la fine del mondo. 
È la storia di un padre e il suo bambino che sopravvivono alla fine del mondo. Uno pensa "wow, commovente!", no ragazzi, è solo dannatamente deprimente. Non c'è azione, non c'è catastrofe. È tutto concentrato su loro che camminano, su loro che piangono, su loro che sgamano un bunker con dentro un supermarket arrangiato, e sui ricordi del tizio la cui moglie, devastata dalla noia, ha pensato bene di partire per una missione suicida in mezzo al nulla e non è mai più tornata. E lui, che tanto la amava, inizia a sbarazzarsi di tutti i suoi ricordi. Già, come se buttar via foto e fede nuziale possa farti star meglio! Poi a un certo punto sto quà comincia a stare male e dopo un pò muore sulla spiaggia accanto al suo bimbo che ci rimane popopopo de merda. Fortuna che poi arriva il messia di turno che gli dice che lui è buono e che può aiutarlo, così il bambino si unisce a lui e la sua famiglia, e poi succede che..no. Non succede una minchia. Finisce così. 

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